Stefania Montalti, Communication Manager e Sustainability Strategy Coordinator di CEPI, parla dell’azienda che a IBA festeggerà i suoi 40 anni di attività, sviluppo, innovazione tecnologica senza pari nel settore
Il 2025 è un anno molto speciale per voi
“Lo è! Era il 1985 quando abbiamo iniziato questa avventura a Forlì, ai piedi degli Appennini, dove le nostre famiglie hanno le loro origini. Prima i Ceccarelli e i Milanesi, poi i Montalti e i Riccardi. E ora festeggiamo il nostro quarantesimo anniversario da quando abbiamo iniziato a progettare e realizzare sistemi per lo stoccaggio, il trasporto e il dosaggio delle materie prime.
Nel 2025, il nostro fatturato è di 41 milioni di euro, la nostra forza lavoro è di 172 persone, abbiamo lavorato con 66 paesi nei cinque continenti, prendendo parte a più di 20 fiere di settore in tutto il mondo. Abbiamo fatto più di duemila consegne e più di mille spedizioni, con circa 350 cantieri tra service e revamping e mille missioni. Da quando abbiamo iniziato, abbiamo avviato circa 5000 installazioni, con una media di 110 impianti esclusivi chiavi in mano ogni anno. Welcome to the beat è il motto che abbiamo scelto per il nostro anniversario e rappresenta perfettamente quanto siano centrali per noi le relazioni”.
Come si è diffuso questo cuore pulsante tecnologico dagli Appennini al mondo?
“Tutte le nostre famiglie vivevano nell’Appennino forlivese, per lo più come agricoltori tra i comuni di Bagno di Romagna e Santa Sofia. Fin dall’inizio, hanno portato a un approccio plurale e democratico alla governance e hanno posto la tecnologia al centro del loro lavoro. Questi due temi intrinseci e immutati nella nostra mission non solo hanno guidato costantemente la nostra crescita, ma hanno anche aggiunto un valore insostituibile per gli utenti dei nostri impianti. Ci piace pensare a CEPI non solo come a un progetto imprenditoriale, ma come a una fabbrica di idee, dove l’innovazione emerge costantemente da un profondo impegno con ogni aspetto dei processi unici del cliente e dalla necessità di sviluppare soluzioni sempre più specializzate, portando a una gamma tecnologica senza pari nel nostro settore.
L’impianto nel suo insieme è sicuramente più importante che una singola macchina e la personalizzazione è il servizio più importante. Questo pensiero in termini di sistemi, dove lo sviluppo tecnologico incontra la costruzione di relazioni, ha attraversato la nostra storia. Ha plasmato la nostra identità e la crescita non solo delle nostre partnership commerciali, dei nostri legami con la comunità locale, del nostro desiderio di supportare studenti e ricerca e del nostro desiderio di costruire un forte senso di appartenenza e orgoglio nel nostro team. È esattamente a questo che serve un battito cardiaco: diffonde forza vitale ed energia dall’interno verso l’esterno, ma è reciprocamente arricchente, collegandoci nei nostri obiettivi comuni”.
Come si è evoluta la visione di CEPI nel corso degli anni e come ha influito sul vostro metodo di progettazione?
“Quando guardiamo alla nostra storia, vediamo molti traguardi di cui siamo orgogliosi: il lancio del nostro reparto di automazione, l’inizio della produzione diretta di silos, le nostre prime fiere internazionali, le partnership formate in tutti i continenti, la costante introduzione di nuove tecnologie, il trasferimento in una nuova sede centrale e un decennio dopo in un’altra a testimonianza della nostra crescita. Il nostro prodotto, il nostro metodo, il nostro processo e la nostra innovazione stessa sono tutti realizzati su misura. Ecco perché abbiamo internalizzato la quasi totalità dei processi.
La gestione delle materie prime non riguarda solo i silos e il nostro metodo vede tutte le operazioni nella loro totalità e il modo in cui interagiscono tra loro. Con questo pensiero sistematico, progettiamo il sistema di dosaggio analizzando attentamente i processi dei clienti, considerando tutti gli aspetti, dalle materie prime al marketing e alle proiezioni di produzione future, al fine di creare soluzioni flessibili che si adattino facilmente agli sviluppi futuri. Questo è ciò che rende i nostri sistemi così durevoli, in linea con i principi del modello di economia circolare”.
L’innovazione riguarda ogni sistema che progettate: cosa si intende?
“Ogni installazione è diversa e ogni storia è importante. Con gli alti livelli di personalizzazione che caratterizzano i nostri progetti e la diversità delle esigenze che intercettiamo in tutto il mondo, la nostra ricerca è sempre in corso e si è tradotta in una gamma tecnologica senza pari. A testimonianza del nostro impegno nella ricerca, quando ci siamo trasferiti nella nostra nuova sede nel 2021 abbiamo costruito una sala di collaudo e prototipazione di 240 m2 dove i nostri clienti possono eseguire test di dosaggio e trasporto direttamente sui propri materiali e noi possiamo creare prototipi per l’intero sistema. Il processo di innovazione, che in CEPI è particolarmente prolifico con una gamma di tecnologie senza pari nel settore, è strettamente legato alla nostra enfasi sulla relazione. Poiché siamo profondamente orientati alle esigenze dell’utente finale, la nostra ricerca si sviluppa nel dialogo, non solo rispondendo alle circostanze specifiche di ciascun produttore, ma anche immaginando il loro futuro”.
Hai una strategia di sostenibilità?
“Il principio di restituzione, in cui le persone con cui lavoriamo devono trarre beneficio da ciò che facciamo, ci ha guidato fin dall’inizio. Ora si è evoluto in una strategia ampia e diversificata che si concentra su una crescita solida e rigenerativa, a beneficio delle persone, del mercato, del pianeta e del territorio. Include temi che spaziano da un vasto programma di welfare, alla circolarità del nostro prodotto, alle collaborazioni con istituti scolastici e organizzazioni comunitarie, alla nostra strategia di uguaglianza di genere, al sistema di controllo qualità e alla nostra nuova sede centrale come edificio a basso impatto ed energeticamente autosufficiente. La nostra visione integra autenticamente la sostenibilità in ogni aspetto della vita aziendale: non a caso abbiamo chiamato il nostro report di sostenibilità Beat of Technology, lo stesso beat che celebriamo nel nostro 40° anniversario”.
Per concludere, quali sono i vostri piani per il futuro?
“Abbiamo molti obiettivi concreti: aumentare la capacità produttiva, ottimizzare il flusso di lavoro e la qualità dei processi, investire in ricerca e sviluppo ed eseguire più test e prototipi. Puntiamo a fornire più formazione, migliorare il benessere e garantire la sostenibilità attraverso valutazioni e azioni correttive. Il nostro obiettivo è crescere rimanendo fedeli alla nostra identità e visione. Siamo adattabili e non abbiamo paura del cambiamento, considerando il futuro come una continuazione del nostro solido percorso. La sfida è soddisfare le nuove esigenze senza perdere i nostri punti di forza, come mantenere la flessibilità espandendosi rapidamente. Abbiamo fiducia nella nostra storia, nel nostro team, nei nostri partner, nella nostra tecnologia e nella nostra capacità di innovare, generare valore e crescere. Come un battito cardiaco”.
2025, a very important anniversary to CEPI
Stefania Montalti, Communication Manager and Sustainability Strategy Coordinator of CEPI, talks about this company that will celebrate at IBA its 40 years of activity, development, and unmatched technological innovation
2025 is a very special year for you
“It definitely is! It was 1985 when we started this adventure in Forlì, at the feet of the Appennine mountains where our families trace our origins. First, the Ceccarellis and Milanesis, then, the Montaltis and Riccardis. And now we celebrate our fortieth anniversary since we began the design and manufacture of systems for the storing, transportation and dosing of raw materials.
In 2025, our turnover is 41 million euros, our workforce is 172 people, we worked with 66 countries in the five continents, taking part in more than 20 show trade events the world over. We made more than two thousand deliveries and more than a thousand shipments, with around 350 construction sites including service and revamping, and a thousand missions. Since we began, we have launched around 5000 installations, with an average of 110 exclusive turn-key systems every year.
Welcome to the beat is the motto we chose for our anniversary, and it perfectly represents how central relationships are to us.
So, how did this technological heartbeat spread from the Apennines to the world?
“All our families used to live in the Forlì Apennines, mostly as farmers between the municipalities of Bagno di Romagna and Santa Sofia. From the beginning, it led to a plural and democratic approach to governance, and placed technology firmly central role in our work. These two intrinsic, unchanged themes in our mission not only steadily drove our growth but added an irreplaceable value for the users of our installations. We like to think of CEPI not just as a business venture, but an idea factory, where innovation emerges constantly from a deep engagement with each aspect of the customer’s unique processes and the need to develop more and more specialized solutions, leading to an unparalleled technological range in our sector.”
“The installation as a whole is the most important product rather than any single machine, and customization is the most important service. This thinking in terms of systems, where technological development meets the building of relationship, has traversed our history. It has shaped our identity and the growth not only of our business partnerships, our ties with the local community, our desire to support students and research, and our desire to build a strong sense of belonging and pride in our team. That is exactly what a heartbeat is for: it spreads lifeforce and energy from the inside out, but it’s mutually enriching, connecting us in our common goals.”
How has your vision evolved through the years, and can you tell us how it has impacted on your design method?
“When we look at our timeline, we see a lot of landmarks we are proud of: the launch of our automation department, the start of direct manufacture of silos, our first international tradeshows, partnerships formed across continents, the steady introduction of new technologies, the transfer to a new headquarters and a decade later to another as a testament to our growth. Our product, our method, our process and our innovation itself are all tailor-made. This is why we internalized the almost totality of processes.”
“Bulk-handling involves more than just silos, and our method sees all operations in their totality, and the way they interact with each other. With this systematic thinking, we design the dosing system by analyzing customer processes thoroughly, considering all aspects from raw materials to marketing and future production projections, in order to create flexible solutions that will easily accommodate future developments. This is what makes our systems so durable, fitting with the principles of the circular economy model.”
You said innovation happens with every system you design: what do you mean?
“Every installation is different, and every story is important. With the high levels of customization going into our projects and the diversity of needs we intercept across the globe, our research is always ongoing and has translated into unparalleled technological range. As a testament to our commitment to research, when we moved into our new headquarters in 2021 we built a 240 m2 testing and prototyping room where our customers are able to perform dosing and conveyance tests directly on their own materials and we can create system wide prototypes. The innovation process, which in CEPI is particularly prolific with a range of technologies unmatched in the industry, is closely linked to our emphasis on the relationship. Because we are deeply oriented to the needs of the final user our research develops in dialogue, not just responding to the specific circumstances of each manufacturer but also to imagine their future.”
Do you have a sustainability strategy?
“The principle of giving back, where the people we work with must benefit from what we do, has guided us from our beginning. It has now evolved into an ample and diverse strategy that focuses on solid and regenerative growth, benefiting people, the market, the planet, and the territory. It includes themes ranging from a vast welfare program, the circularity of our product, collaborations with educational institutions and community organizations, our gender equality strategy, quality control system, and our new headquarters as a low-impact, energetically self-sufficient building. Our vision authentically integrates sustainability into every aspect of corporate life: it is not a case that we named our sustainability report Beat of Technology, the same beat we celebrate in our 40th anniversary.”
In conclusion, what are your plans for the future?
“We have many concrete goals: increasing production capacity, optimizing workflow and process quality, investing in research and development, and performing more tests and prototypes. We aim to deliver more training, enhance welfare, and ensure sustainability through assessment and corrective actions. Our goal is to grow while staying true to our identity and vision. We are adaptable and not afraid of change, viewing the future as a continuation of our solid path. The challenge is to meet new demands without losing our strengths, like maintaining flexibility while expanding rapidly. We trust our history, crew, partners, technology, and ability to innovate, generate value, and grow. Like a heartbeat.”
