Grano, Farina e … 2024 ha presentato interventi che hanno spaziato dall’evoluzione tecnologica, con un focus sull’intelligenza artificiale (IA), fino a temi di sostenibilità e innovazione agricola
Nei giorni 13 e 14 settembre 2024, Ocrim ha organizzato l’evento annuale “Grano, farina e…”, un appuntamento ormai imperdibile per l’industria molitoria e agroalimentare. Quest’evento ha visto la partecipazione di oltre 250 persone, accolte nella rinnovata sala conferenze dell’azienda a Cremona, con interventi che hanno spaziato dall’evoluzione tecnologica, con un focus sull’intelligenza artificiale (IA), fino a temi di sostenibilità e innovazione agricola. Il programma, diviso su due giornate, ha messo in luce il ruolo di Ocrim non solo come leader nel settore molitorio, ma anche come punto di riferimento per un approccio etico e sostenibile nel mondo agroalimentare.
Una sala gremita per un’introduzione d’eccellenza
La prima giornata, venerdì 13 settembre, si è aperta con il discorso del presidente di Ocrim, Sergio Antolini, che ha delineato con maestria il percorso storico e identitario dell’azienda. Con un richiamo poetico a Giulietta Capuleti e al celebre verso shakespeariano sulla rosa, Antolini ha sottolineato come il nome Ocrim rappresenti più di un semplice marchio, ma un simbolo di eccellenza riconosciuta in tutto il mondo. Ha voluto rimarcare che, nonostante i cambiamenti tecnologici, l’intelligenza umana rimane l’elemento insostituibile che dà significato e passione al lavoro.
L’introduzione di Antolini ha poi lasciato spazio agli interventi di personalità di rilievo del settore e del territorio, tra cui Stefano Mazzini, direttore commerciale di Ocrim, e Andrea Virgilio, neosindaco di Cremona, che ha espresso il proprio impegno a rafforzare la sinergia tra l’azienda e le istituzioni locali, inclusa l’università, per supportare la ricerca e lo sviluppo. Mazzini ha lanciato il video emozionale “People”, dedicato alle persone che lavorano in Ocrim o che orbitano intorno a essa, e ha parlato della trasformazione dell’azienda in un gruppo industriale di rilievo, mantenendo intatte la passione e l’intelligenza umana che l’hanno resa tale.
Non poteva mancare un intervento da parte di Federico Vecchioni, Amministratore Delegato di BF S.p.A., che ha sottolineato l’importanza della lunga collaborazione tra Ocrim e le sue aziende. Questa alleanza, ha spiegato, è fondamentale per affrontare sfide globali come la sicurezza alimentare, la sostenibilità e una distribuzione più equa del benessere. Vecchioni ha parlato anche del “Piano Africa”, un progetto che vede BF “accompagnata” da Ocrim impegnate nel fornire strumenti e competenze necessarie per sostenere la crescita del settore agroalimentare in un continente che ha bisogno di sviluppo sostenibile.
A chiudere la serie di interventi della prima parte della giornata è stato Gianluca Lelli, Amministratore Delegato dei Consorzi Agrari d’Italia (CAI), che ha evidenziato il ruolo cruciale di Ocrim per tutte le cooperative agricole che fanno parte del CAI. Lelli ha lodato l’alto livello tecnologico e le competenze messe a disposizione da Ocrim, sottolineando come l’azienda rappresenti un partner indispensabile per la crescita del settore.
Il ruolo dell’intelligenza artificiale nell’industria molitoria
Uno dei temi centrali della giornata è stato l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel settore molitorio. La conferenza tecnica, moderata da Eloisa Martino (Ufficio Comunicazione & Marketing di Ocrim), ha visto l’intervento di Davide Zacchetti, responsabile IT di Ocrim, che ha introdotto i principi dell’IA e le sue potenziali applicazioni nel settore agroalimentare. Zacchetti ha descritto come l’IA possa potenziare l’efficienza dei processi produttivi, ma ha ribadito l’importanza dell’intelligenza umana per mantenere vivo il senso di innovazione e creatività.
Luca Lambri, responsabile dell’Ufficio Macchine Intelligenti, ha approfondito l’applicazione dell’IA alle macchine molitorie, dimostrando come questo strumento consenta di rispondere in modo sempre più preciso alle esigenze dei clienti. Paolo Molinari, responsabile dell’Ufficio Elettrico e Automazione, ha discusso come l’IA possa migliorare i processi produttivi senza sostituire l’apporto umano, ponendo l’accento sulla complementarità tra tecnologia e persone.
Anche il mondo accademico ha avuto un ruolo chiave in questa discussione, con gli interventi di Ilva Licaj dell’Università del Sannio e Domenico Felice del Politecnico di Milano, che hanno illustrato l’applicazione dell’IA nell’agricoltura, in particolare per studiare e migliorare la coltivazione del grano, affrontando temi come la resistenza alla siccità e l’ottimizzazione delle risorse.
Un connubio tra tecnologia e convivialità
Oltre ai momenti di confronto e discussione, la giornata del 13 settembre è stata arricchita da una visita agli stabilimenti di Ocrim, seguita da un pranzo che ha favorito lo scambio di idee tra i partecipanti. La serata si è poi conclusa con una suggestiva visita alle cantine dell’Antica Corte Pallavicina a Polesine Parmense, dove gli ospiti hanno potuto degustare prodotti tipici come il culatello e il parmigiano reggiano, per poi concludere la giornata con una cena di gala al ristorante Al Cavallino Bianco. Il connubio tra innovazione tecnologica e tradizione culinaria ha reso questa prima giornata un’esperienza unica e coinvolgente.
La seconda giornata: l’“Orchestra Ocrim”
La mattina del 14 settembre ha visto come protagonista Alberto Antolini, amministratore delegato di Ocrim, che ha aperto la giornata con una riflessione profonda sull’importanza di ogni singolo elemento che compone l’azienda. Con una metafora musicale, Antolini ha paragonato Ocrim a un’orchestra, dove ogni strumento, anche il più piccolo, è indispensabile per il risultato finale. Un concetto ripreso anche nel video proiettato durante la mattinata, in cui i rumori e i suoni del reparto produzione diventano il simbolo dell’armonia industriale che caratterizza l’azienda.
Uno dei momenti più attesi è stato la presentazione del video aziendale “E il cerchio è sempre più rouge”, un omaggio al senso di comunità che caratterizza Ocrim. Il video ha celebrato il legame dell’azienda con le associazioni e realtà che supporta da anni, con un forte richiamo ai valori umani e alla solidarietà.
Made in-with-for Italy
È stata poi la volta di Francesca Bocchi, scenografa e storica collaboratrice di Ocrim, che ha descritto l’azienda come un ambiente stimolante e accogliente, dove il Made in Italy è una scelta concreta e coerente. “Ocrim va oltre il concetto di Made in Italy, trasformandolo in Made in-with-for Italy”, ha affermato Bocchi, sottolineando l’impegno dell’azienda per il territorio e il benessere aziendale. Tra i progetti più significativi, c’è l’iniziativa di accoglienza, realizzata in collaborazione con la Prefettura di Cremona, che ha permesso a 23 famiglie migranti di trovare ospitalità nel convitto aziendale. Oltre all’alloggio, Ocrim ha offerto loro percorsi di formazione, facilitando l’integrazione e l’acquisizione di competenze utili, sia per il futuro in Italia che per un eventuale rientro nei Paesi d’origine.
Le sfide globali e l’agricoltura del futuro
La seconda giornata si è poi concentrata sui cambiamenti globali che influenzano il settore agroalimentare, con una serie di interventi – moderati da Giovanni Palisto, giornalista di Cremona 1 TV – che hanno approfondito temi come la sostenibilità, il cambiamento climatico e la guerra in Ucraina. Francesco Pugliese, AD di BF Educational, ha parlato dell’agricoltura di precisione e dell’importanza di adottare nuove metodologie per affrontare la crescente variabilità climatica, mentre Gabriele Cola, ricercatore presso l’Università degli Studi di Milano, ha sottolineato la necessità di un uso efficiente delle risorse agricole.
Il professor Gabriele Canali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore ha trattato il tema delle crisi internazionali e del loro impatto sulle catene di approvvigionamento dei cereali, spiegando come eventi globali come la guerra in Ucraina abbiano influenzato i prezzi e la disponibilità di materie prime. Infine, Lorenzo Morelli ha esplorato il futuro delle coltivazioni di cereali, evidenziando l’importanza della ricerca per affrontare le sfide future legate alla gestione delle risorse idriche.
Il ruolo centrale di Ocrim nell’innovazione molitoria
Uno degli interventi più attesi è stato quello di Marco Galli, direttore del Dipartimento Tecnologie Molitorie di Ocrim, che ha parlato delle nuove tecnologie applicate alla pulitura del grano. Galli ha sottolineato come l’utilizzo dell’IA e di altre innovazioni tecnologiche permetta di migliorare l’efficienza dei processi di selezione dei cereali, garantendo un prodotto più pulito e sostenibile, riducendo gli sprechi. Ha inoltre evidenziato l’importanza di ascoltare le esigenze del consumatore finale, sempre più consapevole e attento alla qualità.
La celebrazione del capitale umano: il premio OP-prize
La giornata si è conclusa con la consegna dell’OP-prize, un premio consegnato da presidente di Ocrim, Sergio Antolini, che celebra i dipendenti di Ocrim e Paglierani che si sono distinti per nobili o naturali motivi, che possono riguardare traguardi lavorativi, la giovane età o il raggiungimento di un certo numero di anni di lavoro.
A termine delle premiazioni, Alberto Antolini fa una grande sorpresa a suo fratello Sergio e all’intera platea: lo premia per la sua lunga e intensa carriera, fatta di passione e continua crescita, sia professionale che umana. È stato un momento emozionante sicuramente per i fratelli Antolini, ma anche per chi ha assistito e vissuto questa esperienza con loro, la consegna di un OP-prize alla carriera davvero speciale.
Un finale tra musica e paesaggi suggestivi
La seconda giornata si è chiusa con una cena conviviale accompagnata da musica live e balli fino a tarda sera. Il giorno successivo, per concludere l’evento in bellezza, Ocrim ha organizzato una visita al Lago d’Iseo, dove gli ospiti hanno potuto godere della bellezza del paesaggio e di una crociera tra le isole, seguita da un pranzo in riva al lago.
Conclusioni
L’evento “Grano, farina e…” 2024 ha rappresentato una perfetta sintesi di innovazione, tradizione e valorizzazione del capitale umano. Con un programma ricco di contenuti, che ha saputo coniugare momenti di confronto tecnico e di riflessione sui cambiamenti globali, Ocrim ha confermato il proprio ruolo di leader nel settore molitorio e agroalimentare, guardando con fiducia al futuro e al traguardo del suo ottantesimo anniversario nel 2025.
“Wheat, Flour and…”: a journey through tradition, innovation and humanity
Wheat, Flour and … 2024 offered presentations ranging from technological evolution, with a focus on artificial intelligence (AI), to topics of sustainability and agricultural innovation
On 13 and 14 September 2024, Ocrim organised the annual “Wheat, Flour and…”, an event that has become unmissable for the milling and agri-food industry. This event was attended by over 250 people, welcomed into the company’s renovated conference room in Cremona, with presentations ranging from technological evolution, with a focus on artificial intelligence (AI), to topics of sustainability and agricultural innovation. The programme, divided into two days, highlighted Ocrim’s role not only as a top-player in the milling sector, but also as a point of reference for an ethical and sustainable approach in the agri-food world.
A crowded hall for an excellent introduction
The first day, Friday 13 September, opened with a speech by Ocrim President Sergio Antolini, who masterfully outlined the company’s historical and identity path. With a poetic reference to Juliet Capulet and the famous Shakespearean verse about the rose, Antolini underlined how the name Ocrim represents more than just a brand, but a symbol of excellence recognized throughout the world. He wanted to emphasize that, despite technological changes, human intelligence remains the irreplaceable element that gives meaning and passion to work.
Antolini’s introduction then gave way to speeches by prominent figures in the sector and the territory, including Stefano Mazzini, Ocrim’s Commercial Director, and Andrea Virgilio, the new Mayor of Cremona, who expressed his commitment to strengthening the synergy between the company and local institutions, including the university, to support research and development. Mazzini launched the emotional video “People”, dedicated to the ones who work in Ocrim or who orbit around it, and spoke about the company’s transformation into a major industrial group, while maintaining intact the passion and human intelligence that made it such.
A speech by Federico Vecchioni, CEO of BF S.p.A., could not be missed, who underlined the importance of the long collaboration between Ocrim and his companies. This alliance, he explained, is essential to address global challenges such as food security, sustainability and a more equitable distribution of well-being. Vecchioni also spoke about the “Africa Plan”, a project that sees BF “accompanied” by Ocrim committed to providing the tools and skills necessary to support the growth of the agri-food sector in a continent that needs sustainable development.
Closing the series of speeches in the first part of the day was Gianluca Lelli, CEO of the Consorzi Agrari d’Italia (CAI), who highlighted the crucial role of Ocrim for all the agricultural cooperatives that are part of the CAI. Lelli praised the high level of technology and the skills made available by Ocrim, underlining how the company represents an indispensable partner for the growth of the sector.
The Role of Artificial Intelligence in the Milling Industry
One of the central themes of the day was the use of artificial intelligence in the milling sector. The technical conference, moderated by Eloisa Martino (Ocrim Communications & Marketing Dept.), saw the intervention of Davide Zacchetti, IT Manager of Ocrim, who introduced the principles of AI and its potential applications in the agri-food sector. Zacchetti described how AI can enhance the efficiency of production processes, but reiterated the importance of human intelligence to keep the sense of innovation and creativity alive.
Luca Lambri, Ocrim’s Smart Machines Dept. Manager, delved into the application of AI to milling machines, demonstrating how this tool allows for increasingly precise responses to customer needs. Paolo Molinari, Ocrim’s Electrical and Automation Dept. Manager, discussed how AI can improve production processes without replacing human input, emphasizing the complementarity between technology and people.
The academic world also played a key role in this discussion, with speeches by Ilva Licaj of the Università degli Studi del Sannio and Domenico Felice of the Politecnico di Milano university, who illustrated the application of AI in agriculture, in particular to study and improve wheat cultivation, addressing issues such as drought resistance and resource optimization.
A “marriage” between technology and conviviality
In addition to the moments of discussion and debate, the day of September 13 was enriched by a visit to the Ocrim factories, followed by a lunch that encouraged the exchange of ideas among the participants. The evening then concluded with a suggestive visit to the cellars of the Antica Corte Pallavicina in Polesine Parmense, where guests were able to taste typical products such as culatello and Parmigiano Reggiano, and then concluded the day with a gala dinner at the “Al Cavallino Bianco” restaurant. The combination of technological innovation and culinary tradition made this first day a unique and engaging experience.
The second day: the “Ocrim Orchestra”
The morning of September 14th saw Alberto Antolini, CEO of Ocrim, as the protagonist, who opened the day with a profound reflection on the importance of each individual element that makes up the company. With a musical metaphor, Antolini compared Ocrim to an orchestra, where each instrument, even the smallest, is essential for the final result. A concept also taken up in the video shown during the morning, in which the noises and sounds of internal production become the symbol of the industrial harmony that characterizes the company. One of the most anticipated moments was the presentation of the corporate video “E il cielo è sempre più rouge”, a tribute to the sense of community that characterizes Ocrim. The video celebrated the company’s bond with the associations and organizations that it has supported for years, with a strong reference to human values and solidarity.
Made in-with-for Italy
It was then the turn of Francesca Bocchi, set designer and long-time collaborator of Ocrim, who described the company as a stimulating and welcoming environment, where Made in Italy is a concrete and coherent choice. “Ocrim goes beyond the concept of Made in Italy, transforming it into Made in-with-for Italy,” said Bocchi, underlining the company’s commitment to the territory and corporate well-being. Among the most significant projects is the reception initiative, carried out in collaboration with the Prefecture of Cremona, which allowed 23 migrant families to find hospitality in the company boarding school. In addition to accommodation, Ocrim offered them training courses, facilitating integration and the acquisition of useful skills, both for the future in Italy and for a possible return to their countries of origin.
Global challenges and the agriculture of the future
The second day then focused on global changes that affect the agri-food sector, with a series of interventions – moderated by Giovanni Palisto, journalist of Cremona 1 TV – that explored topics such as sustainability, climate change and the war in Ukraine. Francesco Pugliese, CEO of BF Educational, spoke about precision agriculture and the importance of adopting new methodologies to address growing climate variability, while Gabriele Cola, researcher at the Università degli Studi di Milano, underlined the need for efficient use of agricultural resources. Professor Gabriele Canali of the Università Cattolica del Sacro Cuore addressed the topic of international crises and their impact on cereal supply chains, explaining how global events such as the war in Ukraine have affected the prices and availability of raw materials. Finally, Lorenzo Morelli, Professor at Università Cattolica del Sacro Cuore, explored the future of cereal crops, highlighting the importance of research to address future challenges related to water resource management.
Ocrim’s central role in milling innovation
One of the most expected speeches was the one by Marco Galli, Head of the Ocrim Technological Department, who spoke about new technologies applied to wheat cleaning. Galli underlined how the use of AI and other technological innovations allows to improve the efficiency of the cereal selection processes, guaranteeing a cleaner and more sustainable product, reducing waste. He also highlighted the importance of listening to the needs of the end consumer, who is increasingly aware and attentive to quality.
Celebrating Human Capital: The OP-prize
The day ended with the delivery of the OP-prize, an award that celebrates Ocrim and Paglierani employees who have distinguished themselves for their commitment and achievements. In a touching moment, Alberto Antolini surprised his brother Sergio, awarding him for his long and passionate career, arousing emotion among the audience.
A finale between music and suggestive landscapes
The second day ended with a convivial dinner accompanied by live music and dancing until late at night. The next day, to conclude the event in style, Ocrim organized a visit to Lake Iseo, where guests were able to enjoy the beauty of the landscape and a cruise between the islands, followed by lunch on the lake shore.
Conclusions
The “Wheat, flour and…” 2024 event represented a perfect synthesis of innovation, tradition and valorization of human capital. With a program rich in content, which was able to combine moments of technical discussion and reflection on global changes, Ocrim confirmed its role as a leader in the milling and agri-food sector, looking confidently to the future and to the goal of its eightieth anniversary in 2025.