In uno scenario internazionale movimentato, le imprese sono alla ricerca di strumenti per accrescere l’efficienza e competere in una contingenza non facilitante. La sempre più diffusa automazione ‘intelligente’ dei processi produttivi va in questa direzione: cresce di conseguenza anche la domanda per i sistemi di controllo e misura in grado di comunicare efficientemente con le reti e operabili da remoto, con un particolare interesse per soluzioni più snelle e convenienti.
ELAP da decenni mette le proprie competenze e capacità di ascolto a servizio delle aziende nel settore dell’automazione industriale, investendo in ricerca e sviluppo e mantenendo costantemente aggiornata la propria offerta in modo da proporre soluzioni al passo con la rapida evoluzione delle richieste formulate dal mercato.
Con una gamma ampia e in costante crescita, ELAP è in grado di offrire soluzioni flessibili per ogni esigenza applicativa, permettendo ai clienti di produrre con la massima efficienza mantenendo sotto controllo i costi.
Valeria Vigentini, Responsabile Comunicazione, e Luca Bruschi, Responsabile Vendite, ci hanno parlato delle più recenti evoluzioni nel settore e degli obiettivi di ELAP per il prossimo futuro.
Il 2024 è stato un anno complesso per l’industria italiana. Ci sono stati però segmenti che hanno dimostrato maggiore resilienza: quali fra questi hanno espresso il maggior interesse nelle vostre soluzioni?
Luca Bruschi: Abbiamo attraversato un’annata particolare per l’industria italiana, ed è innegabile che le difficoltà di molti settori non siano passate inosservate anche per i fornitori di componenti. Alcuni segmenti, però, hanno reagito con slancio. In particolare, il packaging è un’industria che ha saputo far fronte alle turbolenze del mercato rinnovando prodotti e processi, fornendoci spunti per sviluppare nuove soluzioni e dimostrando un notevole apprezzamento per i nostri prodotti.
La vostra gamma è molto ampia e comprende soluzioni che utilizzano diversi protocolli. Per quali tipi di prodotti avete notato un maggior dinamismo nelle richieste?
Valeria Vigentini: Il nostro catalogo offre in effetti una scelta ampia, comprendendo strumenti che vanno dai potenziometri ai trasduttori lineari, magnetici e a filo, ma le soluzioni per le quali siamo più conosciuti sono gli encoder: ne offriamo una gamma completa, dai modelli rotativi incrementali agli encoder assoluti basati sull’Ethernet industriale. Il segmento più dinamico è quest’ultimo: gli encoder assoluti con bus di campo sono fra i più utilizzati. In particolare gli encoder con protocollo Profinet hanno una diffusione maggiore in quanto perfettamente compatibili con i PLC del leader di mercato, ma siamo in grado di soddisfare richieste anche da aziende che utilizzano altri protocolli, come EtherCAT, Ethernet iP.
Anche quest’anno sarete presenti a SPS Italia: quali sono le soluzioni per l’automazione che presenterete?
Luca Bruschi: A SPS saremo presenti (padiglione 5, stand F026) con una selezione dei nostri encoder, ma i protagonisti saranno sicuramente MEM40B e MEM41B, i nuovi encoder multigiro con interfaccia I/O Link. Progettati appositamente per l’automazione intelligente, questi componenti rappresentano una soluzione avanzata e flessibile, facilmente integrabili nella moderna smart factory.
Punto di forza dei nuovi encoder è la capacità di facilitare la comunicazione fra dispositivi, assicurando efficienza e affidabilità al processo produttivo. Questo avviene grazie al protocollo point-to-point I/O Link, che semplifica la connessione tra sensori e reti Ethernet o bus di campo industriali presenti nel sistema.
L’interfaccia I/O Link permette ai nostri encoder di integrarsi facilmente con i sistemi esistenti, rendendo più efficiente l’installazione, la parametrizzazione e la manutenzione.
Il protocollo I/O Link utilizza infatti lo stesso cavo per l’alimentazione del dispositivo e la trasmissione dei dati: il cablaggio semplificato implica una messa in funzione più rapida ed efficiente.
Con MEM40B e MEM41B anche la parametrizzazione dei dispositivi della rete avviene automaticamente: il master I/O Link salva al suo interno tutti i parametri dei dispositivi connessi, minimizzando i tempi di configurazione. Nel caso occorra sostituire l’encoder, il master riparametrizza immediatamente il nuovo dispositivo semplificando così la manutenzione.
Questi encoder sono inoltre molto compatti (appena 41 mm di diametro) e versatili. Offrono funzionalità avanzate tipiche dei sensori smart, come la diagnostica integrata per il rilevamento di errori di parametrizzazione, posizione, batteria e temperatura e la programmazione dei parametri operativi, come numero di giri, passi per giro, direzione di rotazione e preset.
Gli encoder sono multigiro: con una risoluzione di 29 bit, pari a 8192 posizioni per giro e 65536 giri, permettono rilevazioni precise e affidabili. Le due varianti meccaniche – MEM40B: con flangia tonda e albero maschio e MEM41B: con albero cavo – permettono al dispositivo di adattarsi a diverse esigenze applicative.
La connessione elettrica è garantita dal connettore M12; la custodia in alluminio assicura un alto grado di protezione, rendendo questi encoder adatti anche agli ambienti industriali più impegnativi.
Come siete arrivati alla creazione di questi nuovi encoder, e quali vantaggi comporta la loro adozione per le aziende del comparto automazione?
Valeria Vigentini: I nuovi encoder sono il risultato di una fase di progettazione relativamente impegnativa: abbiamo dedicato tempo e risorse a questo prodotto per garantire un risultato conforme ai livelli qualitativi che i nostri clienti si aspettano pur offrendo una soluzione per sua natura conveniente.
Per la prima volta abbiamo utilizzato la tecnologia I/O Link per i nostri encoder e i risultati ci hanno consentito di offrire un prodotto adatto a numerose applicazioni che ci permetterà di allargare la platea degli utilizzatori con un dispositivo dall’ottimo rapporto qualità-prezzo.
In particolare questi encoder implementano un’architettura di logica distribuita avanzata: nei sistemi di automazione, moduli master collegati ai sensori acquisiscono i dati e li trasmettono al PLC tramite un unico cavo. La tecnologia single-cable, semplificando drasticamente il cablaggio, riduce la complessità del sistema e incrementa significativamente l’efficienza operativa e la produttività complessiva.
Grazie alla combinazione di compattezza, funzionalità avanzate e semplicità d’integrazione, gli encoder MEM40B e MEM41B con interfaccia IO-Link rappresentano la scelta ideale per chi desidera migliorare l’efficienza e la connettività nei sistemi di automazione. Un componente affidabile per l’industria 4.0, capace di offrire precisione e controllo in tempo reale.
Sarete presenti anche a Ipack-Ima: quale peso ha l’industria del packaging per la vostra attività? Presenterete soluzioni sviluppate o selezionate appositamente per questo segmento?
Valeria Vigentini: Il 2025 sarà la nostra prima partecipazione alla fiera Ipack-Ima (padiglione 2, stand C143): una decisione motivata dall’obiettiva rilevanza del settore per la nostra azienda, che deve all’incirca il 10-15% del fatturato alle aziende produttrici di macchinari per il confezionamento e l’imballaggio. Ma non solo: riteniamo importante rivolgerci direttamente a questo segmento anche per il potenziale che sta esprimendo, portandoci a ritenere che le possibilità di crescita siano maggiori che in altri campi.
Per quanto riguarda le soluzioni presentate, i nostri dispositivi sono per loro natura versatili e non è stato necessario sviluppare versioni specifiche per il packaging.
Saremo quindi presenti con i nostri collaudati encoder Profinet, molto apprezzati in questo settore, ma naturalmente anche nel corso di questa manifestazione presenteremo i nuovi encoder I/O Link: riteniamo che siano destinati ad avere un notevole appeal, soprattutto per l’ottimo rapporto qualità-prezzo. Con il controllo dei costi che acquista un’importanza crescente, in modo trasversale a tutti i settori e nelle aziende di ogni dimensione, prodotti come i nostri encoder MEM40B e MEM41B possono contribuire a fare la differenza per le aziende che si stanno trovando ad affrontare mercati sempre più competitivi e con crescenti barriere economiche.
Come prevedete che reagiranno i vostri segmenti di riferimento al lancio di MEM40B e MEM41B?
Luca Bruschi: Gli utenti che attribuiscono un’importanza elevata alla struttura dei costi sono numerosi e in crescita: il protocollo I/O Link per sua natura si ritrova in soluzioni dal rapporto qualità-prezzo interessante, perché è proprio la tecnologia a consentire un prodotto più conveniente. Caratteristiche che aumentano l’efficienza come l’autoparametrizzazione, la semplicità di installazione e manutenzione, le minori necessità di cablaggio, sono intrinsecamente collegati a questo protocollo. Il fatto di poter ottenere questi vantaggi e allo stesso tempo la sicurezza di continuare a poter contare sugli standard di affidabilità che ELAP da sempre garantisce ci porta a prevedere un’ottima accoglienza.
Avete già avuto qualche feedback dai vostri interlocutori riguardo agli encoder con interfaccia I/O Link?
Luca Bruschi: Qualche “pioniere” c’è stato e abbiamo avuto riscontri positivi; in alcuni casi abbiamo dato supporto al cliente in fase di installazione e configurazione. In generale l’installazione non richiede un intervento da parte nostra, come del resto avviene per gli altri tipi di encoder, ma naturalmente il nostro servizio di assistenza è a disposizione per fornire qualunque supporto sia richiesto.
La crescente competitività nell’industria tende a produrre un livellamento verso l’alto della qualità dei prodotti, data ormai quasi per scontata, e sposta la concorrenza sul piano dei servizi. Come affrontate questo aspetto?
Luca Bruschi: È un cambio di paradigma che non ci trova impreparati, poiché già da tempo diamo molta importanza all’assistenza ai clienti. Nel nostro segmento è effettivamente rilevante l’elemento del servizio come fattore distintivo, in quanto il livello dell’offerta è uniformemente alto.
Il fatto di essere un’azienda italiana ci aiuta a distinguerci dalle grandi multinazionali, offrendo una prossimità che i clienti apprezzano.
Si tratta nella maggior parte dei casi di una prossimità culturale, non avendo molta rilevanza quella fisica: gli interventi si possono tranquillamente eseguire da remoto, proprio per la natura delle nostre soluzioni. Nel caso, non infrequente, che i nostri dispositivi vengano acquistati da aziende all’estero, la possibilità di monitorare e intervenire da remoto chiaramente facilita la risoluzione dei problemi in tempi rapidi.
Vicini o lontani, i clienti apprezzano comunque la solerzia con la quale ci rapportiamo alle richieste di supporto e l’assenza di barriere burocratiche o di comunicazione: è facile trovarci, e siamo rapidi nel rispondere. Siamo da sempre orientati al customer service: il servizio di assistenza ci offre infatti l’opportunità di dimostrare l’unicità della nostra offerta e il valore del nostro marchio.
Ci saranno particolari iniziative per potenziare l’aspetto del servizio nel 2025?
Valeria Vigentini: L’introduzione dei nuovi encoder I/O Link sarà un’occasione per svolgere attività di formazione, prevalentemente per la nostra rete di vendita, ma a disposizione anche dei rivenditori o dei clienti. Trattando un prodotto che richiede un approccio tecnico specialistico offriamo spesso ai clienti attività di aggiornamento e approfondimento delle tematiche legate alle applicazioni di cui abbiamo esperienza.
Come si prospetta il resto del 2025? Quali strategie intendete attuare per integrare nello scenario futuro il raggiungimento dei vostri obiettivi?
Valeria Vigentini: Al momento le possibilità che la complessa situazione internazionale si semplifichi istantaneamente sono remote: esiste piuttosto il concreto rischio che lo scenario, già complesso, diventi ancor più intricato.
In un mercato turbolento, soluzioni che permettono di migliorare l’efficienza della produzione e razionalizzare la struttura dei costi avranno comunque il loro spazio. In particolare il settore food&packaging, che per sua natura è meno soggetto a fluttuazioni, potrà continuare a darci soddisfazioni anche grazie alle nostre nuove proposte che vanno in questa direzione.
In autunno parteciperemo all’evento istituzionale IO-Link Day organizzato dal consorzio PNI, che gestisce lo sviluppo e la diffusione dei protocolli industriali Profinet, Profibus e, appunto IO-Link. Verranno approfonditi gli aspetti della tecnologia IO-Link per facilitare ai partecipanti la comprensione del suo funzionamento e l’utilizzo dei componenti compatibili con il protocollo. Contiamo che rappresenterà un ulteriore occasione di incontro con le aziende interessate al mondo dell’automazione evoluta.
Dal 1968 ELAP si pone come partner delle aziende nel settore dell’automazione industriale offrendo strumentazione elettronica per la misurazione e il controllo di processo. L’ampia gamma di soluzioni innovative e i molteplici servizi, dalla consulenza nella scelta dei componenti ideali allo sviluppo di soluzioni personalizzate, permettono ad ELAP di fornire soluzioni efficienti, affidabili e apprezzate dalle più importanti aziende in ogni segmento dell’industria manifatturiera.
Per informazioni e consigli, i tecnici dell’azienda sono raggiungibili al numero +39 02 45 19 56 01 o via mail all’indirizzo vendite@elap.it; informazioni dettagliate sulle soluzioni ELAP sono inoltre disponibili sul sito elap.it.
Innovations to help companies compete
In a turbulent international scenario, companies are looking for tools to increase efficiency and compete in a difficult environment. The increasingly widespread ‘intelligent’ automation of production processes is a step in this direction: consequently, the demand for control and measurement systems capable of communicating efficiently with networks and being operated remotely is also growing, with particular interest in more streamlined and cost-effective solutions.
For decades ELAP has been putting its expertise and listening skills at the service of companies in the industrial automation sector, investing in research and development and constantly updating its offer in order to propose solutions in step with the rapid evolution of market demands.
With a wide and constantly growing range, ELAP is able to offer flexible solutions for every application requirement, allowing customers to produce with maximum efficiency while keeping costs under control.
Valeria Vigentini, Communications Manager, and Luca Bruschi, Sales Manager, described the latest developments in the sector and ELAP’s objectives for the near future.
2024 was a complex year for Italian industry. However, there were segments showing greater resilience: which of these expressed the greatest interest in your solutions?
Luca Bruschi: We have gone through a particular year for Italian industry, and it is undeniable that the difficulties of many sectors have not gone unnoticed by component suppliers. Some segments, however, have reacted with vigour. Packaging in particular is an industry which has been able to face the turbulence of the market by renewing products and processes, providing us with ideas for developing new solutions and showing considerable appreciation for our products.
Your range is very wide and includes solutions that use different protocols. For which types of products have you noticed a greater momentum in terms of demand?
Valeria Vigentini: Our catalogue offers a wide range of products, including instruments ranging from potentiometers to linear, magnetic and wire transducers, but the solutions for which we are best known are encoders: we offer a complete range, from incremental rotary models to absolute encoders based on industrial Ethernet. The latter is the most dynamic segment: absolute encoders with fieldbuses are among the most widely used. In particular, encoders with Profinet protocol are more widespread as they are perfectly compatible with the PLCs of the market leader, but we are also able to meet requests from companies that use other protocols, such as EtherCAT and Ethernet IP.
This year you will once again be present at SPS Italia: what automation solutions will you be presenting?
Luca Bruschi: We shall be present at SPS (hall 5, stand F026) with a selection of our encoders, but the protagonists will certainly be MEM40B and MEM41B, the new multiturn encoders with I/O Link interface. Designed specifically for intelligent automation, these components represent an advanced and flexible solution, easily integrated into the modern smart factory.
The strong point of the new encoders is their ability to facilitate communication between devices, ensuring efficiency and reliability in the production process. This is thanks to the I/O Link point-to-point protocol, which simplifies the connection between sensors and Ethernet networks or industrial fieldbuses present in the system.
The I/O Link interface allows our encoders to be easily integrated with existing systems, making installation, parameterisation and maintenance more efficient.
The I/O Link protocol uses the same cable for device power supply and data transmission: simplified wiring means faster and more efficient commissioning.
With MEM40B and MEM41B, even the parameterisation of the devices in the network is automatic: the I/O Link master saves all the parameters of the connected devices internally, minimising configuration time. If the encoder needs to be replaced, the master immediately re-parameterises the new device, thus simplifying maintenance.
These encoders are also very compact (just 41 mm in diameter) and versatile. They offer advanced features typical of smart sensors, such as integrated diagnostics for detecting parameterisation, position, battery and temperature errors and programming of operating parameters, such as number of revolutions, steps per revolution, direction of rotation and presets.
The encoders are multiturn: with a resolution of 29 bits, equal to 8192 positions per turn and 65536 turns, they allow precise and reliable measurements. The two mechanical variants – MEM40B: with round flange and male shaft and MEM41B: with hollow shaft – allow the device to adapt to different application requirements.
The electrical connection is guaranteed by the M12 connector; the aluminium case ensures a high degree of protection, making these encoders suitable even for the most demanding industrial environments.
How did you come to create these new encoders, and what advantages will their adoption bring to companies in the automation sector?
Valeria Vigentini: The new encoders are the result of a relatively demanding design phase: we have dedicated time and resources to this product to guarantee a result in line with the quality levels expected by our customers, while offering a cost-effective solution.
For the first time we have used I/O Link technology for our encoders and the results have allowed us to offer a product suitable for numerous applications enabling us to expand our user base with a device offering excellent value for money.
In particular, these encoders implement an advanced distributed logic architecture: in automation systems, master modules connected to the sensors acquire the data and transmit them to the PLC via a single cable. Single-cable technology drastically simplifies cabling, reducing system complexity and significantly increasing operational efficiency and overall productivity.
Thanks to the combination of compactness, advanced functionality and ease of integration, the MEM40B and MEM41B encoders with IO-Link interface are the ideal choice for those who want to improve efficiency and connectivity in automation systems. A reliable component for industry 4.0, capable of offering precision and control in real time.
You will also be present at Ipack-Ima: how important is the packaging industry for your business? Will you be presenting solutions developed or selected specifically for this segment?
Valeria Vigentini: 2025 will be our first time at the Ipack-Ima trade fair (pavilion 2, stand C143): a decision motivated by the objective relevance of the sector for our company, which owes approximately 10-15% of its turnover to companies producing packaging machinery. But that’s not all: we believe it’s important to address this segment directly also because of the potential it’s showing, leading us to believe that the possibilities for growth are greater than in other fields.
As for the solutions presented, our devices are by nature versatile and it wasn’t necessary to develop specific versions for packaging.
We will therefore be present with our tried and tested Profinet encoders, which are highly appreciated in this sector, but of course during this event we will also present the new I/O Link encoders: we believe they are destined to have considerable appeal, especially for the excellent quality-price ratio. With cost control becoming increasingly important across all sectors and in companies of all sizes, products such as our MEM40B and MEM41B encoders can help make the difference for companies that are facing increasingly competitive markets and growing economic barriers.
How do you expect your target audience to react to the launch of MEM40B and MEM41B?
Luca Bruschi: There are many users who attach great importance to the cost structure, and their number is growing: the I/O Link protocol, by its very nature, is used in solutions with an interesting quality/price ratio, because it is precisely this technology which allows for a more affordable product. Features that increase efficiency such as self-parameterisation, ease of installation and maintenance, and reduced cabling requirements are intrinsically linked to this protocol. The fact that these advantages can be obtained while at the same time having the security of continuing to be able to count on the reliability standards ELAP has always guaranteed leads us to envisage an excellent reception.
Have you already had any feedback from your contacts regarding encoders with I/O Link interface?
Luca Bruschi: There have been a few “early adopters” and we’ve had positive feedback; in some cases we have supported the customer during the installation and configuration phase. In general, the installation does not require any intervention on our part, as is the case with other types of encoders, but of course our support service is available to provide any support required.
Increasing competitiveness in industry tends to produce an upwards levelling of product quality, which is now almost taken for granted, and shifts competition to the level of services. How do you deal with this aspect?
Luca Bruschi: This is a paradigm shift for which we are well prepared, as we have long placed great importance on customer service. In our sector, service is a key distinguishing factor, as the level of offerings is consistently high.
The fact that we are an Italian company helps us stand out from the large multinationals, as we offer a level of proximity appreciated by our customers.
In most cases, this is a cultural proximity, as physical proximity is not very relevant: interventions can easily be carried out remotely, precisely because of the nature of our solutions. In the not infrequent case that our devices are purchased by companies abroad, the ability to monitor and intervene remotely clearly facilitates the rapid resolution of problems.
Whether near or far, customers appreciate the diligence with which we respond to requests for support and the absence of bureaucratic or communication barriers: we are easy to find and quick to respond. We have always been customer service oriented: the assistance service offers us the opportunity to demonstrate the uniqueness of our offer and the value of our brand.
Will there be any particular initiatives to improve the service aspect in 2025?
Valeria Vigentini: The introduction of the new I/O Link encoders will be an opportunity to carry out training activities, mainly for our sales network, but also available to retailers or customers. As we are dealing with a product requiring a specialised technical approach, we often offer customers refresher courses and in-depth training on topics related to the applications we have experience with.
What is the outlook for the rest of 2025? What strategies do you intend to implement to integrate the achievement of your objectives into the future scenario?
Valeria Vigentini: At the moment the chances of the complex international situation simplifying instantly are remote: rather there is the concrete risk that the already complex scenario will become even more intricate.
In a turbulent market, solutions allowing for improvement of production efficiency and rationalisation of the cost structure will however have their place. In particular, the food & packaging sector, which by its nature is less subject to fluctuations, will continue to provide us with satisfaction thanks to our new proposals in this direction.
The aspects of IO-Link technology will be explored in depth to help participants understand how it works and how to use components compatible with the protocol. We hope it will be another opportunity to meet companies interested in the world of advanced automation.
Since 1968 ELAP has been a partner for companies in the industrial automation sector, offering electronic instrumentation for process measurement and control. The wide range of innovative solutions and the many services provided, from advice on choosing the ideal components to the development of customised solutions, allow ELAP to offer efficient, reliable products, appreciated by the most important companies in every segment of the manufacturing industry.
For information and advice, the company’s technicians can be contacted on +39 02 45 19 56 01 or by email at vendite@elap.it; detailed information on ELAP solutions is also available on the website, elap.it.
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Tel. +39 02 45 19 56 01
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