Innovazione, sostenibilità e cultura le chiavi del successo di questa nona edizione
“Noi di Ocrim abbiamo capito come lavorare e quanto sia importante studiare e conoscere la materia prima per ottenere dei risultati eccellenti. Vendiamo tecnologia in giro per il mondo, anche a Paesi emergenti. Vogliamo e desideriamo che la nostra clientela internazionale si senta sempre al centro del nostro business”, afferma Alberto Antolini, amministratore delegato di Ocrim, all’apertura della nona edizione di “Grano, farina e…”, di fronte a una foltissima platea composta da amici e clienti provenienti da tutto il mondo.
Questo discorso iniziale racconta che il Lavoro – quello vero – è fatto di consapevolezza e conoscenza a 360 gradi di ciò che c’è alla base di qualsiasi risultato. Alberto Antolini si riferisce alla partnership con Bonifiche Ferraresi, che ha fatto sì che Ocrim ampliasse le proprie possibilità e potenzialità, fino a condividere un progetto come Milling Hub, complesso molitorio situato presso il porto canale di Cremona, considerato un vero e proprio esempio di innovazione tecnologica in tutto il mondo. E non solo per la tecnologia applicata, ma anche per il concetto stesso che sta alla base del Milling Hub.
L’evento annuale di Ocrim – tanto atteso dopo un fermo di tre anni a causa della pandemia del Covid-19 – ha avuto inizio venerdì 16 settembre presso la sede del porto canale dell’azienda, in cui è stata allestita una sala conferenze dall’alto profilo tecnologico. Molti sono stati gli interventi che hanno preceduto la giornata tecnica, che ha visto protagonisti tre esperti di Ocrim. Oltre ai saluti e al discorso di Alberto Antolini, e del direttore commerciale, Stefano Mazzini, si sono susseguiti gli interventi di personalità istituzionali e del mondo industriale italiano, come Federico Vecchioni, amministratore delegato di Bonifiche Ferraresi ed Ettore Prandini, presidente di Coldiretti.
Federico Vecchioni con il suo discorso, ricorda alla folta platea che “tre sono gli attori della scena industriale italiana, vista come eccellenza in tutto il mondo: Agricoltura, agricoltori e il mondo dell’industria e tecnologia, che oggi vede in Ocrim un grande punto di riferimento.”
Ettore Prandini, attraverso le sue parole, ha sottolineato il ruolo di Ocrim e di Bonifiche Ferraresi, sia nella realtà industriale nazionale che internazionale, grazie alla loro Grande Impresa – che si traduce nella filiera – che li ha legati e che condividono assieme ad altre aziende italiane. Ha, infatti, affermato: “Alberto Antolini – grazie alla sua innata lungimiranza – ha creato un livello e un modello di imprenditorialità altissimo e riconosciuto in tutto il mondo, in termini di tecnologia, nelle fasi di lavorazione dei cereali, ma anche nello stoccaggio degli stessi. Coldiretti sarà sempre al fianco di Bonifiche Ferraresi e Ocrim, perché solo lavorando insieme è stato possibile riportare l’intero sistema produttivo italiano a essere il vero punto di riferimento nel mondo, grazie alla sua indiscussa eccellenza.”
Sergio Antolini, presidente di Ocrim, ha poi dato il via alla giornata tecnica e lo ha fatto raccontando il mondo di Ocrim, mettendo al centro del discorso il capitale umano e le potenzialità della forza lavoro che la costituisce. Per il presidente di Ocrim la costante Ricerca è la chiave per un mondo e un business più sostenibile e, al tempo stesso, tecnologicamente avanzato.
Il tema principale della giornata tecnica del venerdì – introdotta dal responsabile servizio cantieri e direttore dei dipartimenti tecnici, Daniele Zotti – ha riguardato il “progetto di massimizzazione della produttività ed efficienza su un impianto molitorio, integrato con gli ultimi aspetti in termini di risparmio energetico”. I tre relatori esperti, Simone Pedrini, Paolo Molinari e Marco Galli (rispettivamente, responsabile dipartimento meccanico di Ocrim, responsabile dipartimento elettrico e automazione di Ocrim, direttore dipartimento tecnologico di Ocrim) hanno analizzato e approfondito tematiche che rientrano in un discorso più ampio legato alla sostenibilità, ritenuta da Ocrim modello di sviluppo che implica un benessere ambientale, sociale ed economico su cui investire sempre di più.
E per rimanere in tema di sostenibilità, la sera del venerdì, tutti i clienti e amici sono stati accolti presso la Farmhouse di Ocrim, una cascina tipica cremonese ristrutturata recentemente, dove si è svolta una insolita cena di gala in stile country.
Sabato 17 settembre mattina, gli ospiti si sono recati nuovamente presso il porto canale per partecipare alla seconda giornata tecnica prevista nel programma di “Grano, farina e…”, la cui conferenza, dal titolo “Ieri, oggi… e domani – I cambiamenti nella nostra alimentazione”, è stata moderata da Anna Buffa, food entertainer e volto noto a tutti i follower di Ocrim. Il tema principale ha riguardato l’alimentazione con i suoi vari aspetti, sia da un punto di vista economico e sociale che psicologico, e la biodiversità. Per l’occasione, sono intervenuti Edoardo Fornari, Guendalina Graffigna e Lorenzo Morelli, professori presso Università Cattolica del Sacro Cuore, e nuovamente l’esperto di Ocrim, Marco Galli. La giornata tecnica si è conclusa con la visita al Milling Hub, situato a poche centinaia di metri dalla sede di Ocrim del porto canale.
Prima dell’inizio della conferenza, però, non potevano mancare i saluti del sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, che ha ricordato alla platea quanto Ocrim sia “amica” della città di Cremona e punto di riferimento fondamentale per le altre realtà e associazioni del territorio: “perché un territorio si sviluppi, perché una filiera agroalimentare sia sostenibile, per fare buon cibo occorrono cose fondamentali: tanta conoscenza e tanta innovazione. Occorre tanta Ricerca. Occorrono imprese all’avanguardia, come lo è Ocrim”.
“Grano, farina e…” si è concluso la sera del sabato all’insegna della bellezza e della cultura. Gli ospiti sono stati accolti presso il Museo del Violino di Cremona, in cui hanno potuto conoscere la storia del violino dalla sua nascita a oggi e vedere l’esposizione dei violini più importanti del mondo. Al termine della visita guidata, gli ospiti hanno potuto assistere a un’audizione eseguita da una bravissima violinista che, per l’occasione, ha suonato il Violino Antonio Stradivari Vesuvio 1727.
Per Ocrim, questi due giorni intensi hanno rappresentato la conferma di un eccellente lavoro, che non riguarda solo l’organizzazione di questo complesso evento in sé. Il trionfo di presenze, il forte interesse da parte di tutti nei confronti dei contenuti delle conferenze, la giovialità nei momenti di convivio e la gratitudine dei partecipanti sono gli effetti di un’ammirazione che racconta che le scelte e le decisioni prese da Ocrim in tutto questo tempo, seppur rischiose, hanno dato preziosi frutti.
“Wheat, flour and…” by Ocrim
Innovation, sustainability and culture the keys to the success of this ninth edition
“At Ocrim, we have understood how we need to work and how important it is to research and know everything about the raw material so that we can achieve excellent results. We sell technology all across the globe, also to emerging countries. It is our aim and wish to make sure that our international clients always feel as if they are at the heart of our business,” said Alberto Antolini, CEO of Ocrim, during his welcoming address at the start of the ninth edition of “Grano, farina e…” [Wheat, flour and…] before a packed audience of friends and clients from across the world.
During this initial speech, he said that Work – in the true sense of the word – is all about being fully aware of and knowing about what lies at the heart of any achievement. Alberto Antolini was referring to the partnership with Bonifiche Ferraresi, which has opened up new possibilities and potential for Ocrim, eventually resulting in the company being involved in a project such as the Milling Hub. This milling complex, located near the canal harbour of Cremona, is regarded as a prime example of technological innovation at a global level. And not only because of the technology applied, but also because of the concept upon which the Milling Hub is based.
Ocrim’s much-awaited annual event – following a three-year hiatus due to the Covid-19 pandemic – officially began on Friday 16 September at the company’s canal harbour headquarters, which featured a conference room with cutting-edge technology. Many speeches were given ahead of the technical day, which was attended by three of Ocrim’s experts. After the welcome addresses and speech by Alberto Antolini and the sales manager, Stefano Mazzini, speakers included institutional officials and Italian industrialists, namely Federico Vecchioni, CEO of Bonifiche Ferraresi and Ettore Prandini, president of Coldiretti (Italian National Confederation of Independent Farmers).
Federico Vecchioni reminds the large audience that “there are three key players on the Italian industrial scene, viewed as excellence throughout the world: Agriculture, farmers and the world of industry and technology, which today sees Ocrim as a significant reference point.”
Ettore Prandini’s words underlined the role of Ocrim and Bonifiche Ferraresi, both in the national and international industrial reality, thanks to their Significant Enterprise – which translates into the supply chain – which has brought them together and which they share with other Italian companies. In fact, he stated: “Alberto Antolini – thanks to his innate foresight – has created an extremely high level and model of entrepreneurship which is recognised all over the world, in terms of technology, in the cereal processing steps, but also in its storage. Coldiretti will always stand alongside Bonifiche Ferraresi and Ocrim, because only by working together was it possible to bring the entire Italian production system back to being the true reference point in the world, thanks to its undisputed excellence.”
Sergio Antolini, President of Ocrim, then kicked off the technical day and did so by describing the world of Ocrim, placing human capital and the potential of the workforce that constitutes it at the centre of the discussion. For Ocrim’s president, constant research is the key to a more sustainable and, at the same time, technologically advanced world and business.
The main theme of the technical day on Friday – introduced by the construction site service manager and director of the technical departments, Daniele Zotti – concerned the “project for maximising productivity and efficiency on a milling plant, integrated with the latest aspects in terms of energy saving”. The three expert speakers, Simone Pedrini, Paolo Molinari and Marco Galli (respectively, Ocrim’s mechanical department manager, Ocrim’s electrical and automation department manager, Ocrim’s technological department director) analysed and expanded upon issues that are part of a broader discussion related to sustainability, considered by Ocrim as a development model leading to an environmental, social and economic well-being which should be increasingly invested in.
Speaking of sustainability, on Friday evening, all Ocrim’s clients and friends were invited to its Farmhouse, a traditional building in the Cremona area that was recently refurbished, and an unconventional country-style gala dinner was held.
On Saturday 17 September, in the morning, the guests went back to the canal harbour to participate in the second technical day as part of the “Wheat, flour and…” programme, whose conference, titled “Yesterday, today … and tomorrow – Changes in our diet” was moderated by Anna Buffa, food entertainer who is well known to all Ocrim followers. The main topic covered was food and its many different aspects, not only from an economic and social perspective but also from a psychological perspective, and biodiversity. Edoardo Fornari, Guendalina Graffigna and Lorenzo Morelli, professors at the Università Cattolica del Sacro Cuore, and once more the Ocrim expert, Marco Galli, spoke for the occasion. The technical day was rounded off with a visit to the Milling Hub, which is just a few hundred metres from Ocrim’s canal harbour headquarters.
However, before the conference began, Gianluca Galimberti, Mayor of Cremona, greeted the audience and pointed out that Ocrim is a “friend” of the city of Cremona and that it sets the standard for other local companies and associations: “you need a few key things for a territory to develop, for an agri-food product chain to be sustainable, to make good food: lots of knowledge and lots of innovation. You need a lot of Research. You need state-of-the-art companies, like Ocrim”.
“Wheat, flour and…” concluded on Saturday evening in the spirit of beauty and culture. Guests were welcomed at Cremona’s Violin Museum, where they had the opportunity to learn all about the history of the violin, from its invention to the present day, and to visit an exhibition showcasing world-famous violins. After completing the guided tour, guests had the chance to attend the audition of a talented violinist who played the Antonio Stradivari Vesuvio 1727 violin especially for the occasion.
For Ocrim, these two intense days represented the confirmation of an excellent accomplishment, which not only concerns the organisation of this complex event itself. The triumph of attendance, the strong interest of all in the contents of the conferences, the friendliness in the moments of conviviality and the gratitude of the participants are the effects of an admiration that proves the choices and decisions made by Ocrim for all this time, albeit risky, have borne precious fruits.