Una capsula di rame può aggiungere valore al packaging per esaltare il contenuto della bottiglia: l’invecchiamento e l’ossidazione possono dar luogo a texture e sfumature veramente originali
Tecnicamente una capsula è una chiusura di garanzia di una bottiglia che, proteggendo il tappo, ne protegge il contenuto. Ma per INTERCAP, azienda italiana attiva nel settore da oltre 30 anni, è molto di più.
Il packaging dice molto di un vino e la capsula, insieme all’etichetta, sono elementi fondamentali. Ancor prima di assaggiare un vino, il consumatore viene catturato dall’estetica della bottiglia. Ecco perché la capsula diventa per Intercap oggetto di design che valorizza un prodotto.
Recentemente Intercap è uscita sul mercato con un nuovo prodotto, SPARCUPRUM®. La sua derivazione latina mette in risalto l’unicità di questa capsula prodotta attraverso la coestrusione del rame col polietilene vegetale. La scelta di questo metallo, dal colore caldo, è dettata dalle sue molteplici proprietà. È un minerale molto comune che si presenta naturalmente nell’ambiente e si trova in tutti i tessuti organici. Viene considerato eco-friendly in quanto riciclabile al 100%. Si tratta di un metallo duttile e malleabile, e quindi facilmente lavorabile. Possiede inoltre caratteristiche antimicrobiche, antimicotiche e antibatteriche, e viene usato come antisettico e antinfiammatorio nel trattamento delle manifestazioni infettive e infiammatorie. L’uso di portare braccialetti di rame al polso per combattere le manifestazioni reumatiche risale addirittura al 6.000 a.C. Come tutti i metalli, anche il rame è soggetto ad ossidazione, infatti con la sola esposizione all’aria o all’umidità assume dapprima una colorazione tendente al marrone che gli fa perdere lucentezza. Il passaggio successivo è la comparsa di una patina sulla sua superficie dal tipico aspetto verdolino che lo protegge dagli attacchi esterni. Ecco che una capsula di rame può aggiungere valore al packaging per esaltare il contenuto della bottiglia: l’invecchiamento e l’ossidazione possono dar luogo a texture e sfumature veramente originali che rendono ogni bottiglia unica nel suo genere.
Quando il design diventa “sostenibile”, possiamo dire che ci troviamo di fronte ad un’azienda all’avanguardia, attenta a salvaguardare l’ambiente che la circonda. E non potrebbe essere altrimenti, visto che l’azienda è immersa tra le colline di Canelli, nell’astigiano, cittadina UNESCO Patrimonio mondiale dell’Umanità e rinomata nel settore dell’enomeccanica. Già nel 2008 Intercap aveva investito in questa direzione, introducendo per prima, nel campo enologico, un impianto di recupero solventi, in cui l’acetato di etile derivante dalla verniciatura viene recuperato per essere utilizzato come diluente degli inchiostri. Questo sistema le ha permesso di ridurre drasticamente l’emissione di CO2 nell’aria.
Sempre su questa scia nasce Polynature, un polilaminato riciclabile in cui l’origine del polimero è 100% vegetale, rendendo le capsule prodotte con questo materiale eco-friendly, o come piace dire a Intercap, LIFE-friendly. L’azienda ha ottenuto anche un riconoscimento ufficiale di riciclabilità di questo materiale, nel 2019, dall’Ente Governativo Australiano e Neozelandese che si occupa di verificare il riciclaggio degli imballaggi (PREP-APCO).
SPARCUPRUM®
A copper capsule adds value to the packaging and enhances the content of the bottle: aging and oxidation create truly unique textures and hues that make each bottle one of a kind
Technically speaking, a capsule is a guarantee closure that protects both the cork and the wine inside the bottle. But to Intercap, Italian company in the sector for more than 30 years, it is much more than that.
Packaging speaks volume about wine, and capsule and label are fundamental elements. So, consumers are conquered by bottle design before even tasting the wine it contains. That is why to Intercap the capsule is design, able to increase the value of the product.
Recently, Intercap has launched on the market its new “SPARCUPRUM®” closure, made of real copper.
Its Latin etymology highlights the uniqueness of this capsule produced by coextruding real copper with vegetal polyethylene. This metal has been chosen for its many properties. It is a very common metal that can be found normally in the environment and in any organic tissue.
Copper is known to be eco-friendly for its total recyclability. Ductile and malleable, it is easily workable. Moreover, being antimicrobial, antifungal, and antibacterial, it is also used for antiseptic and anti-inflammatory treatments. For example, the tradition of wearing copper bracelets to fight rheumatologic problems goes back to 6,000 b. C.
Alike other metals, copper oxidizes. In fact, simple exposure to light or humidity will turn it initially brownish and less bright. Over time, a thin greenish patina will cover and protect it from external attacks. Intercap’s new “Sparcuprum®” copper capsule adds value to the packaging and enhances the bottle content. Aging and oxidation may generate truly unique texture and hues that make every bottle one of a kind.
When design becomes eco-friendly, it means the company is at the cutting-edge and committed to safeguarding the surrounding environment. It could not be otherwise since the company is fully immersed in the Canelli hills, UNESCO world heritage site and highly renowned for its wine-mechanics sector. Intercap has been the first company, in the oenological sector, to introduce a solvent recovery system in 2008: ethyl acetate from the painting is recovered to be used later as ink diluent. This system has enabled Intercap to dramatically reduce its CO2 emissions. On the same line, a new polylaminate born: Polynature®, a recyclable polylaminate whose polymer is 100% vegetal. The capsules made of this material are eco-friendly, or better, as Intercap says “LIFE-friendly”. This material has been officially recognized in 2019 as recyclable by Australian and New Zealand governmental bodies in charge of defining the recyclability of packaging (PREP-APCO).