La capsula: uno scudo igienico

La capsula: uno scudo igienico

La capsula ha un essenziale ruolo igienico, in quanto proteggendo il tappo e l’imboccatura della bottiglia evita ogni tipo di contaminazione che andrebbe a danneggiare la bevanda e metterebbe a rischio la salute del consumatore

La capsula azzera la contaminazione da batteri e muffe sull’imbocco della bottiglia

La capsula è da sempre riconosciuta come un elemento di packaging che dona riconoscibilità al brand: i suoi colori, le personalizzazioni e i diversi materiali disponibili ne costituiscono il valore. Non a tutti è però forse noto il valore più funzionale di una capsula. Innanzitutto, grazie al suo ruolo di “chiusura”, rappresenta un sigillo per ogni bottiglia, a garanzia dell’integrità e dell’autenticità del vino. Ma soprattutto la capsula svolge un ruolo igienico, in quanto proteggendo il tappo e l’imboccatura della bottiglia evita ogni tipo di contaminazione che andrebbe a danneggiare la bevanda e metterebbe a rischio la salute del consumatore. Crealis, leader del mercato nelle soluzioni di chiusura per vino, spirits, olio d’oliva e aceto, ha voluto provare questo valore funzionale della capsula in cui crede fortemente, attraverso la realizzazione di uno studio scientifico volto a dimostrare il ruolo di quest’ultima come barriera protettiva, e i risultati parlano chiaro. Infatti, lo studio scientifico commissionato da Crealis a CSI – polo di riferimento europeo per la verifica e la certificazione della conformità di materiali e prodotti – ha confermato che la capsula rappresenta uno scudo igienico efficace contro la trasmissione di batteri e muffe. Il protocollo studiato da CSI ha indagato infatti l’effetto protettivo proprio sulla parte terminale della bottiglia che, oltre ad essere il punto più facilmente e frequentemente toccato con le mani da potenziali acquirenti prima e dai consumatori finali dopo, in fase di consumo va a contatto con il vino versato. Da un punto di vista operativo, il laboratorio ha esaminato una campionatura di diversi tipi bottiglie, di vino fermo e spumante con e senza capsula, verificando la presenza di batteri e muffe sul collo delle bottiglie dopo averle appositamente contaminate con ceppi batterici di Escherichia coli e di Staphylococcus aureus, e con pool di ceppi fungini. Il protocollo dello studio, infatti, è del tipo ‘worst case’, ossia testa i campioni in situazioni estreme garantendo così la validità globale dello studio anche nelle situazioni di contaminazione minore.

 

“Abbiamo voluto cercare la prova scientifica di ciò che sosteniamo da sempre – ha commentato Michele Moglia, CEO di Crealis –: la capsula ha un ruolo in primis funzionale ed erige un’insostituibile barriera igienica protettiva. In questo senso rappresenta il miglior alleato sia del consumatore che del produttore, evitando contaminazioni del collo della bottiglia dal momento dell’imbottigliamento al consumo”.


The capsule: a hygienic shield

The capsule has an essential hygienic role, as it protects the cork and the neck of the bottle avoiding any kind of contamination that would damage the drink and put the consumer’s health at risk

The capsule resets bacteria and molds contamination on the upper part of the bottle

The capsule has always been recognized as a packaging element providing recognizability to the brand: its colors, its customizations and the different materials available constitute its value. However, not everyone is perhaps aware of the more functional value of a capsule. First of all, thanks to its “closure” role, it represents a seal for every bottle to guarantee the integrity and authenticity of the wine. But most importantly the capsule has a hygienic role, as it protects the cork and the neck of the bottle avoiding any kind of contamination that would damage the drink and put the consumer’s health at risk. Crealis, the market leader in closure’s solutions for wine, spirits, olive oil and vinegar, wanted to prove this functional role of the capsule in which it strongly believes, through the realization of a scientific study aimed at demonstrating the role of the latter as a protective barrier, and the results speak clearly.

In fact, the scientific study commissioned by Crealis to CSI – European reference pole for verification and certification of compliance of materials and products – confirmed that the capsule represents an effective hygienic shield against bacteria and mold transmission. The protocol studied by CSI investigated in fact the protective effect on the very end part of the bottle, which, in addition to being the point most easily and frequently touched with the hands by potential buyers first and end consumers later, comes into contact with the spilled wine during consumption. From an operational point of view, the laboratory has examined a sampling of different bottle types, of still and sparkling wine with and without capsules, checking for the presence of bacteria and mold on the neck of the bottles after specially contaminating them with bacterial strains of Escherichia coli and Staphylococcus aureus, and with pools of fungal strains. In fact, the study protocol is based on the ‘worst case’ type, that is, it tests samples in extreme situations thus ensuring the overall validity of the study even in minor contamination situations.

“We wanted to look for the scientific proof on what we have always affirmed – commented Michele Moglia, CEO of Crealis -: the capsule has first of all a functional role and erects an irreplaceable protective hygienic barrier. In this sense it represents the best ally of both consumer and producer, preventing contamination of the bottle neck from bottling to consumption.”