Mini Motor: servomotori all’italiana

Mini Motor: servomotori all’italiana

Puntando su creatività e capacità di innovazione, tipiche del miglior made in Italy, Mini Motor fin dal 1965 è uno tra i più importanti produttori di servomotori di piccola potenza. Ora con una serie di innovazioni ha introdotto nuove soluzioni che possono aiutare gli sviluppatori di macchine a progettare soluzioni rivoluzionarie

Dai motoriduttori al motion control

Mini Motor da tempo si è data una nuova anima”, ci spiega Andrea Franceschini “non limitandosi più a operare esclusivamente nel campo della trasmissione di potenza pura e semplice, ma sviluppando anche soluzioni per il motion control”. La storia dell’azienda parte dalla produzione di motoriduttori per tende alla veneziana, prodotti che per la loro destinazione dovevano essere piccoli, integrare la funzione del riduttore e del motore, e possedere anche una parte di elettronica integrata, quella dei finecorsa interni per poter bloccare il movimento una volta raggiunta la totale apertura o la totale chiusura delle veneziane.  “All’epoca”, ricorda Franceschini,  “negli anni Sessanta e Settanta, non c’era un gran bisogno di elettrificazione, se non per un mercato molto ridotto e di élite. Quindi l’azienda si diede un respiro più ampio, rivolgendosi all’industria, ma sempre mantenendo la caratteristica della piccola potenza. Mini Motor iniziò così a sviluppare una vasta gamma di prodotti, come viti senza fine o coassiali, per applicazioni nell’industria. A tutto questo si univa la ricerca del design, con l’idea di sviluppare oggetti belli da vedere oltre che qualitativamente di alto livello”.

Innovazione e crescita

Tutta questa capacità progettuale e produttiva porta anche a un grande dinamismo dell’azienda, che continua a rinnovare in modo serrato la propria gamma e a proporre nuovi prodotti. Uno sforzo premiato dal mercato. Nel 2021 Mini Motor ha avuto un incremento del fatturato del 32%, ancor più significativa perché già nel 2020, nonostante la crisi pandemica, aveva fatto registrare una crescita dell’8%. In totale il fatturato del gruppo, che oltre al quartier generale italiano conta filiali negli Usa, in Germania, Paesi Bassi, Spagna e Dubai, si aggira sui 15 milioni di euro, generati dal lavoro di un centinaio tra dipendenti e collaboratori. Tra i settori serviti, spicca quello della produzione di macchinari per vari comparti produttivi, in particolare per il food & beverage.

Tecnologia wireless brevettata

Il fiore all’occhiello della produzione sono i servomotori con bus integrato con sei bus di campo, quelli più conosciuti, e cioè ProfiNet, EtherNet/IP, EtherCAT, Powerlink, CANopen, Modbus. “A questi va aggiunto un altro protocollo wireless”, spiega Franceschini,  “da noi sviluppato e brevettato, basato su tecnologia ZigBee, che ci permette di avere la comunicazione via cavo tramite un coordinatore che si collega direttamente al master del cliente”. Dotato anche di alimentazione a 24 V questo dispositivo si presta ad applicazioni molto particolari, come per esempio i cambi formato nelle macchine per packaging o imbottigliamento.

Servomotors… the Italian way

Mini Motor, one of the most important manufacturers of compact low-power servomotors since 1965, has always put a high value on creativity and innovation, a characteristic of the finest Made in Italy products. Now, it is introducing new products incorporating a series of innovations that will help machine designers develop ground-breaking solutions

From gearmotors to motion control

“A new soul has been moving Mini Motor for some time now; we are no longer working in power transmission alone but are also developing motion control solutions”, Andrea Franceschini explained to us. The company’s story begins with the production of Venetian blind gearmotors, which had to be small, integrate the functions of a reduction gear and a motor, and also have some integrated electronics, namely internal limit switches to stop the movement once the blinds reached the fully open or fully closed position.  Franceschini remembers: “In the ‘60s and ‘70s, there was no big need for electrification. It was for an élite few. So the company gave itself room to grow and turned to the industrial market, staying, however, in the compact low-power segment. This is how Mini Motor began to develop a vast range of products, including worm and coaxial gears for industrial application. But the company was also keen on design research. The idea was to develop products that were not only high in quality but also beautiful to look at”.

Innovation and growth

Thanks to its design and production capabilities, the company became very dynamic and it continues to be so to this day, renewing its range and introducing new products at a sustained pace. And its efforts have been rewarded by the market. In 2021, Mini Motor saw its revenues grow by 32%, an impressive result on the heels of the quite remarkable 8% growth of 2020 despite the pandemic crisis. The group, which in addition to its Italian headquarters has branches in the USA, Germany, the Netherlands, Spain and Dubai, has total revenues of around 15 million euros, generated by nearly 100 employees and collaborators. Machinery manufacturing stands out among the most prominent sectors served, especially food & beverage processing machines.

Patented wireless technology

One of the company’s greatest sources of pride is its range of servomotors with integrated bus, with connection to the six most popular fieldbuses: ProfiNet, EtherNet/IP, EtherCAT, Powerlink, CANopen and Modbus.  Franceschini adds: “Then there is our wireless protocol, developed and patented by us based on ZigBee technology, which enables wired communication via a coordinator that connects directly to the customer’s master”. Also equipped with 24 V supply, this device is suitable for particular applications, for example, format changeovers in packaging or bottling machines.