La società fondata dai fratelli Gianfranco e Mauro Testa nel 1996 è una realtà Cuneese di respiro internazionale.
Grazie al team di Sanfrè, la Elcat offre soluzioni che nel 90% dei casi raggiunge mercati internazionali.
Le macchine prodotte a Sanfrè sono nella maggior parte dei casi esportate.
Le soluzioni di sicurezza sono state affidate a componenti e tecnologia ReeR e fino ad oggi hanno rispettato le richieste in termini di affidabilità e supporto.
Nel corso di un incontro presso la loro sede, I fondatori, l‘ ing. Francesco Berrino, ci hanno orgogliosamente mostrato una macchina destinata al mercato americano e ci hanno ragguagliato su quali soluzioni sono state utilizzate dal team di progettazione per renderla sicura.
La specializzazione dell’azienda è la progettazione e l’assemblaggio di macchine per il trattamento e l’imballaggio di alimenti.
Questi macchinari realizzano gli step di trattamento tra l’affettatrice e la termoformatrice per movimentare, dosare, sovrapporre o arrotolare fette di formaggio, salumi, prosciutti, hamburger, per poi posizionarle in vaschetta o nella termoformatrice automaticamente.
Inoltre, realizzano macchine per prelevare, allineare e posizionare bastoncini di formaggio o carne; altre per prelevare, dosare a peso e confezionare fettine di salame, cubetti di formaggio, olive, taralli e altri alimenti.
Elcat progetta e produce dispositivi personalizzati, realizzati in modo specifico per la necessità puntuale del cliente, un’attività che permette alla Elcat di differenziarsi da chi realizza macchine in serie.
Le barriere di sicurezza ReeR sono utilizzate per fermare la macchina nel caso in cui una persona introduca un arto nella zona in cui sono realizzate le lavorazioni pericolose mantenendo però libero la visuale e la possibilità di intervento, che sono limitate nel caso di uso di ripari fisici.
Anche i ripari apribili hanno spesso sensori di sicurezza R-SAFE ReeR con tecnologia RFID che ne certificano la posizione sicura.
Le macchine sono realizzate principalmente in acciaio inox e altri materiali adeguati all’uso nell’industria food and beverage.
Anche i componenti devono essere scelti tra quelli idonei al contatto con il cibo e in gradi di sostenere gli accurati cicli di pulizia giornalieri che vengono effettuati sulle macchine per la produzione di cibo.
Per le barriere di sicurezza la scelta è stata effettuata in favore delle EOS4 di ReeR provviste di custodia IP69K [VC], le EOS4 WTF (WaterTightFood).
Le barriere di sicurezza EOS con custodie WTF e WTHF (riscaldate) consentono l’utilizzo in ambienti esposti a getti d’acqua e vapore con pressioni fino a 80bar e temperature fino a 80°C e in combinazione all’uso di detergenti e disinfettanti.
I materiali utilizzati per la realizzazione della custodia, come l’acciaio INOX, il Delrin e il PMMI, sono adatte all’utilizzo nell’industria alimentare perché inerti e perché non generano contaminanti per il cibo.
Tutte le barriere di sicurezza EOS possono essere utilizzati fino a -25°, e quindi in ambienti refrigerati, ma i modelli WTHF (riscaldati) presentano un sistema di riscaldamento controllato a termostato che ne facilita l’eliminazione della condensa che si potrebbe formare sulla superficie trasparente della custodia.
È interessante osservare come siano state inserite delle protezioni fisiche col lo scopo di ridurre interruzioni involontarie della linea (per esempio interrompendo la barriera con un braccio o un lembo del camice). La macchina lavora di più ed evito stop e ripartenze, che vanno sempre gestiti in sicurezza.
Le macchine ELCAT si compongono di più moduli semi indipendenti, ognuno di essi svolge un procedimento dedicato.
Tutti sono provvisti di numerosi sensori di sicurezza (barriere, sensori di apertura porta, funghi di emergenza.) connessi localmente a I/O remoti di un singolo controllore programmabile MOSAIC
In questo modo ogni modulo può essere separato dagli altri e per la sicurezza si connette con un cavo singolo.
MOSAIC permette di valutare in maniera intelligente i segnali ricevuti, interrompendo ad esempio solo un modulo e non la linea completa con un continuo scambio di informazioni con il PLC che gestisce l’automazione della macchina.
Molto apprezzata la modalità di controllo remoto che si può ottenere con il Mosaic M1S COM.
M1S COM può essere connesso aduna rete Ethernet e quindi controllato completamente attraverso una connessione via internet.
Questo permette ai tecnici ELCAT di intervenire remotamente sulle impostazioni della macchina, riprogrammando e/o risolvendo le necessità dei clienti in modo semplice e veloce indipendentemente da dove la macchina è fisicamente installata.
Elcat case history – Food processing
For years, Elcat food processing and packaging machines have used ReeR S.p.A.’s technology and products to meet the safety and protection needs of operators
Elcat company, founded by brothers Gianfranco and Mauro Testa in 1996 is a Cuneo-based company with an international reach. Thanks to the team in Sanfrè, Elcat offers solutions that in 90 percent of cases reach international markets. The machines produced in Sanfrè are in most cases exported.
Safety solutions have been entrusted to ReeR components and technology and to date have met the requirements in terms of reliability and support.
During a meeting at their headquarters, The founders, Eng. Francesco Berrino, proudly showed us a machine intended for the U.S. market and briefed us on what solutions were used by the design team to make it safe.
The company’s specialization is the design and assembly of food processing and packaging machines. These machines make the processing steps between the slicer and the thermoforming machine to handle, dose, overlap or roll slices of cheese, cold cuts, hams, hamburgers, and then place them in the tray or the thermoforming machine automatically. They also make machines to pick, align, and place cheese or meat sticks; others to pick, dose by weight, and package slices of salami, cheese cubes, olives, taralli, and other foods.
Elcat designs and manufactures customized devices made specifically for the customer’s timely need, an activity that allows Elcat to differentiate itself from those who make mass-produced machines.
ReeR safety light curtains are used to stop the machine in the event that a person introduces a limb into the area where the hazardous work is being carried out while still maintaining unobstructed vision and the ability to intervene, which are limited when using physical guards.
Removable guards also often have R-SAFE Reer safety sensors with RFID technology that certify their safe location.
The machines are made mainly of stainless steel and other materials suitable for use in the food and beverage industry. Components must also be chosen from those suitable for food contact and capable of withstanding the thorough daily cleaning cycles that are carried out on food production machines. For safety light curtains, the choice was made in favor of Reer’s EOS4s equipped with IP69K enclosures, the EOS4 WTFs (WaterTightFood).
EOS safety light curtains with WTF and WTHF (heated) housings allow use in environments exposed to water and steam jets with pressures up to 80bar and temperatures up to 80°C and in combination with the use of detergents and disinfectants.
The materials used to make the housing, such as stainless steel, Delrin and PMMI, are suitable for use in the food industry because they are inert and because they do not generate food contaminants.
All EOS safety light curtains can be used down to -25°, and thus in refrigerated environments, but the WTHF (heated) models feature a thermostat-controlled heating system that facilitates their elimination of condensation that might form on the transparent surface of the housing.
It is interesting to note how physical guards have been incorporated with the aim of reducing unintentional line breaks. The machine works harder and avoids stops and restarts, which must always be handled safely.
The ELCAT machines consist of several semi-independent modules, each performing a dedicated procedure.
All are equipped with numerous safety sensors (light curtains, door-opening sensors, emergency STOP) connected locally to remote I/Os of a single MOSAIC Safety controller. In this way each module can be separated from the others and for safety connects with a single cable. MOSAIC makes it possible to intelligently evaluate received signals, for example, interrupting only one module and not the complete line with a continuous exchange of information with the PLC that manages machine automation.
Highly appreciated is the remote control mode that can be achieved with the Mosaic M1S COM. M1S COM can be connected to an Ethernet network and then fully controlled through an Internet connection.
This allows technicians to remotely intervene on machine settings, reprogramming and/or solving customer needs quickly and easily regardless of where the machine is physically installed.