Vinitech-Sifel 2024: innovazione per un futuro sostenibile

Vinitech-Sifel 2024: innovazione per un futuro sostenibile

Vinitech-Sifel 2024 chiude i battenti a fianco di una filiera resiliente e disponibile alle sfide del settore

Con 750 espositori e più di 70 conferenze, Vinitech-Sifel, il Salone internazionale per i settori vitivinicolo, arboricolo e ortofrutticolo, ha chiuso i battenti dopo 3 giorni intensi di scoperte, nuove soluzioni, scambi e riflessioni. Organizzato in un contesto economico difficile per il settore agricolo, questo importante evento biennale è stato comunque in grado di mobilitare i principali attori e di federare i professionisti attorno a temi essenziali del settore e a innovazioni promettenti.

Al termine della manifestazione, la maggior parte degli espositori dei 5 poli espositivi ha notato la qualità del visitatore che ha finalmente superato le aspettative. Dal 26 al 28 novembre, il Salone ha accolto più di 37.000 professionisti nel quartiere fieristico di Bordeaux alla ricerca di soluzioni e opportunità attraverso un’offerta che rappresenta l’intera filiera produttiva.

Ricerca di soluzioni e di contatti di qualità per gli espositori

Sebbene per diversi mesi, il contesto di turbolenza nel mondo del vino avesse posto gli espositori in un clima di incertezza, la maggior parte di essi ha avuto buoni contatti commerciali al momento della valutazione. Hanno potuto notare la presenza di visitatori qualificati (prescrittori e decision maker francesi ed internazionali che operano in vigna e in cantina…). L’interesse dei professionisti si è concentrato più in particolare sulle soluzioni in termini di miglioramento delle pratiche, automazione, transizione ambientale e ricerca di nuove opportunità di mercato…

Vinitech - Sifel

A livello internazionale, erano rappresentati 80 paesi, guidati da Spagna, Italia, Portogallo, Svizzera, ecc. Notiamo anche l’arrivo di operatori dai principali mercati di esportazione Argentina, Sud Africa, Cile… e nuove delegazioni da Croazia, Georgia, Ucraina, Serbia, Regno Unito… hanno aperto nuovi orizzonti di business all’export per gli espositori.

Emmanuel Viollet, Direttore del Salone “I numerosi feedback positivi da parte dei nostri espositori riaffermano il ruolo chiave della fiera nella ricerca di soluzioni e prospettive. Ciò è tanto più essenziale per consentire alle filiere di incontrarsi in un contesto di crisi”.

Un polo “Marketing” promettente

L’edizione 2024 è stata segnata dal lancio di un nuovo polo dedicato al marketing (distribuzione, consulenza, marketing, ecc.). Una nuova offerta in linea con l’evoluzione dei mercati globali e connessa a nuove sfide (strategie di marketing, nuove aspettative dei consumatori, ecc.) che verrà ulteriormente sviluppata per la prossima edizione del 2026.

Innovazione, una scommessa per il futuro

Questa 24ª edizione ha illustrato una grande dinamica di innovazioni da parte dei produttori che accompagna i cambiamenti delle pratiche, in vigna e in cantina, dettati non solo dai cambiamenti normativi ma anche dalle nuove aspettative dei consumatori. In termini di pratiche colturali, i fornitori continuano a offrire alternative ai prodotti fitosanitari e a sostenere la riduzione dell’impronta di carbonio in un approccio di transizione ecologica. Di tendenza è anche lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e dell’automazione in tutte le fasi chiave della produzione. 

Innovare per un futuro sostenibile e attraente

Contrassegnato con un titolo volutamente provocatorio e punteggiato da interventi incisivi, il convegno inaugurale del 26 novembre “Il bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno?” ha esplorato le sfide legate al de-consumo di fronte a un vasto pubblico e ha evidenziato audaci strade strategiche: modernizzazione dell’immagine del prodotto, esplorazione dei segmenti di mercato, prodotti allineati alle aspirazioni dei giovani consumatori.

In questa occasione, Bernard Farges, Presidente del Salone e Presidente del CNIV, ha chiesto di puntare sull’innovazione per riconquistare i giovani consumatori: “Di fronte al tema del de-consumo dei vini rossi e più in generale del rallentamento del consumo di vino in tutto il mondo, dobbiamo presentare i nostri prodotti, magari anche con offerte diverse. Certo, abbiamo le nostre AOC e i vini tradizionali che conosciamo e amiamo, ma i nuovi consumatori non ci conoscono abbastanza bene. Quindi dobbiamo parlare loro con un messaggio adattato, a volte con prodotti innovativi e un nuovo posizionamento intorno al vino”.

Con 70 sessioni animate da 100 esperti, il programma delle conferenze ha riunito un vasto pubblico di professionisti del settore da monte a valle. Tra i temi discussi, l’adattamento della produzione ai cambiamenti climatici e sociali, la diversificazione dei prodotti o delle colture, la sostenibilità in tutte le fasi della produzione, ecc., illustrano un settore decisamente rivolto al futuro.

Il Salone Vinitech-Sifel vi dà appuntamento dal 24 al 26 novembre 2026.

www.vinitech-sifel.com


Vinitech-Sifel 2024: Innovation for a sustainable future

Vinitech-Sifel 2024 closes alongside resilient players addressing sector challenges

With 750 exhibitors and more than 70 conferences, Vinitech-Sifel, the global trade show for the wine, arboriculture and vegetable production sectors, closed its doors after 3 days rich in discoveries, new solutions, business opportunities and reflections. Despite a challenging economic context for the agricultural sector, this major biennial event rallied key players and professionals around crucial issues and promising innovations for the future.

As the event came to an end, the majority of exhibitors within the 5 exhibition sectors praised the high quality of the show’s visitors, which finally exceeded their expectations. Held from 26 to 28 November at Bordeaux Exhibition Centre, the Show attracted more than 37,000 professionals, who came in search of solutions and opportunities in an offer covering the entire production chain.

Solutions and high-quality contacts for exhibitors

While the recent months’ upheavals in the winegrowing world have created an atmosphere of uncertainty for exhibitors, the majority reported a satisfactory level of business contacts by the end of the show and noted the presence of qualified visitors (business providers and national or international decision-makers from the vine and cellar sector, etc.). Professionals expressed a particular interest in solutions to improve techniques, automation and environmental transition, as well as new market prospects.

Regarding the international aspect, 80 countries were represented, with Spain, Italy, Portugal and Switzerland heading the bill. Other professionals represented the major export markets of Argentina, South Africa and Chile, for example, while delegations from Croatia, Georgia, Ukraine, Serbia and the UK offered new export opportunities for exhibitors.

The Show’s Manager, Emmanuel Viollet, commented: ‘The high level of positive feedback from our exhibitors confirms the key role the show plays in finding solutions and prospects. This highlight event is crucial to enabling the various sectors to come together in a period of crisis.’

A promising ‘Sales & Marketing’ sector

The 2024 edition saw the launch of a new sector devoted to sales & marketing (distribution, advice, marketing techniques, etc.). This latest addition is in pace with world market developments and emerging challenges (sales strategies and new consumer expectations, etc.) and will be further explored in the 2026 edition.

Banking on innovation for the future

This 24th edition demonstrated a steady and impressive momentum in industrial innovations guiding vineyard and cellar techniques, driven not only by regulatory changes but also by new consumer expectations. In terms of growing techniques, suppliers continue to offer alternatives to crop protection products and solutions for carbon footprint reduction on the path to environmental transition. Emerging trends also include the growing use of artificial intelligence and automation throughout the production process.

Innovation for an attractive and sustainable future

‘Is the glass half-empty or half-full?’ With a deliberately provocative title and a host of hard-hitting speakers, this inaugural conference on 26 November offered the packed audience an insight into the challenges of declining consumption and presented bold strategic solutions, including the modernisation of product image, market segment exploration and aligning products with young consumers’ expectations.

During the conference, Bernard Farges, Chairman of Vinitech-Sifel and President of the CNIV (French National Wine Trade Committee) called for innovation to win back young consumers: ‘Given the decline in demand for red wine and more generally the fall in wine consumption worldwide, we must promote our products, perhaps through different offers. Sure, we have our AOC and traditional wines that we know and love, but new consumers are not familiar enough with us. We need to address them with an appropriate pitch, innovative products and a new take on wine.’

With 70 sessions led by 100 experts, the conference programme attracted a wide audience of professionals from upstream and downstream sectors. The topics explored, including adapting production to climate and societal change, product and crop diversification, or sustainability along the production chain, clearly illustrated the sector’s determination to look to the future.

A word to all professionals: the Vinitech-Sifel show will return from 24 to 26 November 2026, at Bordeaux Exhibition Centre.

www.vinitech-sifel.com