All’azienda Batasiolo, la più grande delle Langhe per superficie vitata, una VX136-140Q è al lavoro da ormai due stagioni per trasferire vinacce e vinaccioli ai torchi
Le pompe volumetriche a lobi Vogelsang sono ampiamente utilizzate in enologia, principalmente nel pompaggio di mosti, vino e fecce. In cantina esiste però un materiale che può creare grossi problemi di movimentazione e sono le vinacce: un sottoprodotto semisolido, in cui la frazione liquida è sovente minima, colloso e usurante per gli organi di pompaggio. Il fatto che una pompa VX136-140Q di Vogelsang sia usata da due stagioni esclusivamente per pompare vinacce in una delle principali cantine delle Langhe testimonia dunque, ancora una volta, le eccellenti qualità di questo prodotto, in grado di movimentare materiali estremamente diversi, anche su lunghi tragitti e in presenza di dislivelli.
Vuotare i vinificatori
“Fino al 2019, per vuotare il vinificatore durante lo svinamento, posizionavamo la pompa sotto a ogni vasca. La realizzazione di nuovi vinificatori ci ha però spinti a realizzare una linea di trasferimento fissa, composta da una coclea del diametro di 40cm e da una conduttura che trasporta le vinacce fuori dalla cantina, dove sono posizionate le presse”. Chi parla è Paolo Pronzato, enologo della cantina Batasiolo, prima realtà delle Langhe per superficie vitata con 130 ettari di proprietà, coltivati a Nebbiolo da Barolo, Dolcetto, Barbera, Moscato e Chardonnay, per un totale di circa 4 milioni di bottiglie prodotte.
Tra la coclea e la linea di trasferimento è stata collocata una pompa, che riceve le vinacce dalle varie vasche e le invia al nastro tramite cui arriveranno ai torchi. Un compito reso complesso sia dalla natura delle vinacce, già descritta, sia dal fatto che il percorso da compiere si snoda su un dislivello di oltre tre metri per una lunghezza di quasi 30. “Fortunatamente la pompa a lobi riesce a gestire bene questa situazione. Anzi, a mio parere è forse l’unica che può movimentare materiali difficili in elevazione senza intasamenti né problemi. La presenza di aria tra le vinacce non pregiudica le capacità di pompaggio e l’impiego dei lobi rotativi la rende più resistente, per esempio, di una monovite nella marcia a secco”. Va inoltre sottolineata la compattezza del corpo-pompa, che permette di realizzare installazioni con ingombri ridotti anche negli spazi ristretti di una cantina.
L’unico problema emerso nella prima stagione di lavoro, continua l’enologo, è stata la necessità di collocare una tramoggia tra la coclea e la pompa. “Nell’installazione iniziale avevamo flangiato direttamente la coclea alla bocca della pompa, ma in questo modo la coclea non riusciva a scaricare tutto il prodotto trasportato e si intasava. Inserendo un alimentatore che riceve il prodotto e lo invia alla pompa, nella seconda campagna non abbiamo più avuto difficoltà”.
Vogelsang passes the pomace test
The Batasiolo winery, that owns the largest vineyards in the Langhe region, has been using a VX136-140Q to move pomace and grape seeds to the presses during the last two years
The Vogelsang rotary lobe pumps are widely used in wineries to move grape must, wine or lees. In a winery, though, one might encounter a less friendly material, like pomace. This is a semi-solid by-product, its liquid content is often minimal and its gluey quality can be a menace for the pump itself. That is why the ability of the VX136-140Q of moving only pomace for two years in a large winery is a clear indication of the excellency of a pump able to move extremely different materials even through long distances or change of height.
Emptying tanks
“Up to 2019, we would have emptied each tank by positioning temporarily the pump right underneath it. The new tanks we use today brought us to rethink the plant and install a permanent system in which a 40 cm wide screw conveyor and a dedicated piping bring the pomace to the presses, outside the plant itself”: this is what Paolo Pronzato, the enologist in charge of Cantina Batasiolo, tells us. Cantina Balasiolo is the largest in Langhe, thanks to its 130 ha. that produce grapes like Nebbiolo (to make Barolo), Dolcetto, Barbera, Moscato and Chardonnay, and from which 4millions of bottles are dispatched every year.
Between the screw conveyor and the transfer piping there is a pump that receives the pomace from the different tanks and moves them to the conveyor that will lead them to the presses. The task is complicated by the nature of pomace and by the difference in height (c.a. 3 meters on a length of almost 30) between the starting and the ending point “Luckily, the rotary lobe pumps can manage this with no issues. I believe it is the only tool able to manage difficult materials and elevation with no clogging or other issues. The presence of air within the pomace does not affect the pumping and the lobes technology makes the pump more resilient than a progressive cavity pump in dry running.” Moreover, the pump itself has a very compact design and can fit in the reduced winery space very well.
“The only issue we had during the first year – tell us the enologist – it has been the need of installing a hopper between the screw and the pump. At the beginning we put a flange but that would make it impossible for the screw conveyor to discharge everything and would lead to clogs. Therefore, we modified the system adding a feeding device: after this improvement, we did not experience any other mishap.”